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Attualità mercoledì 08 marzo 2017 ore 15:30

La memoria e un gemellaggio per dire mai più

Commemorato il 73esimo anniversario della deportazione di 55 empolesi nei lager. Barnini: "Da quel patto di amicizia è nato Investire in Democrazia"



EMPOLI — Venerdì si rinnova il legame con Sankt Georgen an der Gusen, il sindaco Erich Wahl ha donato l’anello d’onore all’assessore regionale Vittorio Bugli

Da Ugo Morchi, 95 anni fra pochi giorni, ex giovane operaio della Vetreria Taddei di Empoli, deportato, agli studenti della scuola secondaria di primo grado Busoni-Vanghetti. In mezzo almeno altre tre generazioni, tutti insieme per commemorare l'8 marzo il 73esimo anniversario della deportazione. Furono sequestrati dai nazi-fascisti 55 empolesi, tra cui 26 operai della fabbrica, quindi portati a Firenz e da lì in treno nei campi di sterminio nazisti: il rastrellamento iniziò l'8 marzo 1944.

La cerimonia si è sviluppata fra piazza della Vittoria, con la messa nel santuario della Madonna del Pozzo, officiata dal proposto Don Guido Engels, e via Fratelli Rosselli, al monumento che ricorda la deportazione, dove l'amministrazione comunale ha deposto una corona di alloro alla targa con i nomi dei cittadini che furono internati in rappresaglia allo sciopero del 4 marzo.

Presenti i rappresentanti delle forze dell'ordine, delle associazioni combattentistiche e dei deportati e i familiari delle persone che non tornarono dai campi di sterminio.

Alla cerimonia presente anche una delegazione della cittadina austriaca di Sankt Georgen an der Gusen, capitanata dal sindaco Erich Wahl.

Il paese è gemellato dal 1997 con Empoli, come ha spiegato il sindaco Brenda Barnini, ricordando che «proprio da quel patto di amicizia con il paese che ospitava un campo di sterminio nazista nacque il seme che negli ultimi 20 anni ha fatto sbocciare il progetto ‘Investire in Democrazia’ che coinvolge ogni anno decine di studenti, alcuni dei quali partecipano anche ai Viaggi della Memoria che io stessa, ragazzina di 13 anni, ebbi la fortuna di vivere e da cui trassi tante riflessioni».

Il gemellaggio sarà rinnovato venerdì 10 marzo, a partire dalle 9, nella Sala del Consiglio.

Alla cerimonia ha partecipato l’assessore regionale Vittorio Bugli, sindaco di Empoli quando il patto di amicizia fu intrapreso. A lui il sindaco Wahl ha donato l’anello d’onore simbolo della cittadina austriaca.

Nell’occasione l’Aned di Empoli ha donato al sindaco Barnini tre piante di rose che ricordano le rose rosse del lager di Ravensbruck. La pianta sarà sistemata nell’area verde a fianco del monumento come simbolo di tutti i caduti nei campi di sterminio: nel 1959 sotto il tratto ovest del "Muro delle Nazioni" a Ravensbruck vennero riuniti i resti delle detenute precedentemente sepolte traslate in un'unica grande fossa comune che venne evidenziata da un campo di rose.

Alle celebrazioni hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Montelupo Fiorentino, delegato alla Memoria per l’Unione dei Comuni, Paolo Masetti, il gonfalone del Comune di Vinci con l’assessore Claudia Heimes, quello del Comune di Capraia e Limite col consigliere Valter Evangelista, il presidente del consiglio comunale di Empoli Roberto Bagnoli, gli assessori del Comune di Empoli Eleonora Caponi e Arianna Poggi, alcuni consiglieri comunali, vari rappresentanti dell’Aned locale fra cui il presidente Alessio Mantellassi e Sauro Cappelli, rappresentanti del commissariato di polizia di Empoli, della Compagnia Carabinieri di Empoli, il comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Annalisa Maritan, altre forze dell’ordine, l’associazione degli ex carabinieri.

Prima della commemorazione il ‘Silenzio’ suonato dal trombettista Giuseppe Alberti, al termine tutti hanno intonato ‘Bella Ciao’ insieme ai musicisti del CAM Piero Zannelli, Manuele Mecca e Federico Ferrara.


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