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Attualità giovedì 30 novembre 2017 ore 16:30

Strategie e sinergie per le imprese del vino

UniCredit ha organizzato un focus sulle tematiche dell’accesso al credito e sulle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari



MONTELUPO FIORENTINO — La filiera vitivinicola toscana produce il 6 per cento del vino italiano: tre milioni d ettolitri. Ed è stato centrato sullo sviluppo delle potenzialità del comparto vitivinicolo l'incontro organizzato da UniCredit sul tema dei finanziamenti per il settore. 

Obiettivo del focus è stato quello di offrire agli imprenditori del settore un vademecum di percorribili strategie di accesso al credito che permetta alle aziende di instaurare un rapporto con le banche stabile nel tempo e modellato sulle recenti innovazioni normative del settore bancario, così da contenere il costo del denaro e rendere leggibile ed affidabile l'impresa agricola al fine di sostenerne al meglio la crescita.

UniCredit, che ha appena aderito alla convenzione Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) per la concessione di agevolazioni a favore delle imprese aderenti a contratti di filiera e di distretto, prosegue così nel suo impegno per l’economia del territorio organizzando un incontro di approfondimento sulle tematiche legate all’accesso al credito, alle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari e alle sinergie vincenti per coltivare il futuro delle imprese locali. Una giornata di formazione e confronto che, all’interno della Sala Riunioni della Vetreria Etrusca, ha coinvolto numerose aziende toscane, esperti del settore crediti e rappresentanti di punta della produttività agroalimentare del territorio.

La produzione del vino in Italia è salita nel 2016 a 54 milioni di ettolitri e l’Italia è diventato il primo produttore mondiale con 300.000 aziende e 11 miliardi di fatturato pari allo 0,4% del PIL. In Toscana la filiera vitivinicola produce il 6% del vino italiano con 3 milioni di ettolitri di cui il 90% rappresentati da vini di alta gamma DOP/IGP. Sono infatti ben 57 le etichette di qualità di cui 6 IGP, 40 DOC e 11 DOCG.

In particolari settori la Toscana gioca poi un ruolo primario nell’export. Ad esempio nei vini fermi di qualità La Toscana rappresenta il 28% dell’export nazionale (prima regione italiana) con 273 milioni di euro di cui 259 mln di euro di DOP rosso e 14 mln di DOP bianco.

Anche nel settore innovativo del biologico la Toscana è al top della classifica italiana del 2016 con il 22% della superficie dei vigneti destinata ad uva biologica. Più 11% rispetto al 2015.

“Il settore vitivinicolo – ha sottolineato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - è tra i settori strategici per l’economia della Toscana e può e deve rappresentare sempre di più una eccellenza italiana all'estero. La crescita registrata negli ultimi anni dimostra come il Made in Italy agroalimentare, nel suo complesso, sia sempre più protagonista dell’economia nazionale e in grado di offrire importanti opportunità, anche in termini di occupazione. Ma è necessario crescere ancora. Da tempo UniCredit è impegnata a sostenere le imprese del settore. Ne sono esempio concreto i 16 milioni di euro destinati alla Toscana nell’ambito del plafond di Agribond 2, un prodotto di tipo tranched cover, coperto da garanzia di portafoglio rilasciata da Ismea, che prevede condizioni migliorative per l’impresa beneficiaria. Un’ attenzione particolare, quindi, per settori ad alta specificità come quello del vitivinicolo toscano, con l’obiettivo di illustrare agli imprenditori tipologie, prassi e tempistiche idonee all’approvvigionamento di un credito che sia di qualità”.

Dai Piani di Sviluppo Rurale alle norme di Basilea 2, dal rischio di credito alla pianificazione delle esigenze finanziarie rispetto al ciclo produttivo, dal credito di filiera al Reverse Factoring, nel corso dell’incontro organizzato da UniCredit ne hanno parlato Roberto Scalacci - Direttore Direzione Agricoltura Regione Toscana, Filippo Mazzei – AD Azienda vinicola Fonterutoli, Bibi Graetz – AD Azienda vinicola Testamatta, Giovanni Busi - Presidente Consorzio Vino Chianti, Andrea Burchi – Regional Manager Centro Nord UniCredit, Livio Stellati – Responsabile Territorial Relations.

"Per la regione – ha dichiarato Roberto Scalacci - Direttore Direzione Agricoltura Regione Toscana - è importante che le banche si interessino al comparto dell’agricoltura perchè abbiamo rilevato che il settore è in sofferenza e in difficoltà ad accedere al credito. Mentre l'agricoltura ha bisogno di investimenti e il supporto delle banche è essenziale per acquisire competitività, e avere i giusti ricavi che il settore merita. Nel vino il comparto si avvale di un brand Toscana riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, e gli strumenti offerti dalle banche sono una opportunità per crescere ancora e consolidare le proprie aziende”.

"Il credito – ha affermato Giovanni Busi, Presidente Consorzio Vino Chianti - è fondamentale per il nostro settore. Dal 2008 la crisi ha inciso in maniera pesante su fatturati e redditività, e ora che stiamo cominciando ad uscire dalla crisi c'è bisogno di investimenti per reagire e recuperare il gap che si è creato in questi anni. Ecco che in questi casi il credito è imprescindibile e gli accordi di sistema con istituti importanti come Unicredit sono fondamentali. In particolare bisogna aiutare ad accedere al credito le piccole aziende con 5, 10, 20 ettari che poi sono quelle che portano un contributo fondamentale alle grandi produzioni. Ad esempio nel Chianti, che è una grande denominazione con 100 milioni di bottiglie, i piccoli produttori sono linfa vitale. E' importante cominciare a confrontarsi tra banche e consorzi per trovare una strada condivisa per gestire queste realtà".

In precedenza si sono tenute le relazioni tecniche di Silvia Giannangeli - Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing UniCredit, Daniele Beggiato - Responsabile Crediti Centro Nord UniCredit, Mauro Bambagioni – Specialista Agricoltura UniCredit, Massimo Macchitella – Responsabile Small Business di UniCredit .


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SETTORE VITIVINICOLO, STRATEGIE PER COLTIVARE IL FUTUTRO DELLE IMPRESE

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