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Attualità lunedì 09 ottobre 2017 ore 14:03

Cittadini mobilitati in difesa del torrente Pesa

Il torrente Pesa in secca all'altezza di Fucecchio

L’iniziativa lanciata dall’amministrazione in occasione della manifestazione "Bosco in Festa" ha raccolto il consenso di circa 160 cittadini



MONTELUPO — Sono circa 160 i cittadini che hanno scelto un coinvolgimento attivo nel progetto "In difesa della Pesa", il torrente ormai in secca da maggio 2017 che nasce dalla confluenza di più rami sui monti del Chianti, nei pressi di Badiaccia a Montemuro, e scorre per 53 km fino a confluire in Arno a Montelupo Fiorentino.

"Montelupo Fiorentino è posto su entrambe le rive della foce della Pesa - ha commentato l'assessore all'ambiente Lorenzo Nesi - e subisce gli effetti di tutte le eterogenee politiche che si attuano in tutta la Val di Pesa. Per questo incarniamo il soggetto che nutre maggiore interesse nella ripresa dei lavori del contratto di fiume. A Bosco in Festa abbiamo pensato di presentare l'iniziativa In difesa della Pesa, creando un gruppo facebook e raccogliendo le firme di impegno dei cittadini in sostegno alla ripartenza del contratto di fiume. Il risultato è stato inaspettato: 160 sottoscrizioni, tanti contatti, richieste ed inviti ad agire per la salute del corso d'acqua e della sua fauna".

La natura stessa del torrente implica l’alternarsi di piene a lunghi momenti di secca, ma quest’anno la situazione appare particolarmente problematica; numerosi sono i danni alle specie presenti in Pesa da tutelare: dal ghiozzo di ruscello, alla rondine topino, fino al gambero di fiume.

Pur tenendo conto del carattere torrentizio della Pesa, le istituzioni sono chiamate a intervenire per la salvaguardia del corso d’acqua e del deflusso vitale. Nel 2014 il Consorzio di bonifica del medio Valdarno avviò un percorso che avrebbe dovuto portare alla stesura del Contratto di fiume della Pesa. Il Contratto di fiume è lo strumento da cui far nascere politiche unitarie a tutto il bacino di un singolo corso d'acqua; alla chiamata del consorzio risposero numerosi comuni e associazioni ambientaliste sia del Chianti che dell’Empolese. Tuttavia il percorso virtuoso nel 2016 si è arenato a causa dell'esaurimento dei fondi a disposizione del consorzio per questo scopo. All’inizio del 2017 la Regione Toscana ha manifestato nuovamente la volontà di sostenere finanziariamente i contratti di Fiume.

"Abbiamo intenzione di trasmettere quanto raccolto al Consorzio di Bonifica e alla Regione - ha quindi detto Nesi - con la speranza che possa riavviarsi velocemente il percorso interrotto. Montelupo è disponibile anche a finanziare con un contributo ordinario la ripresa dei lavori del Contratto di Fiume".

Poco prima che il torrente Pesa andasse in secca, alcune associazioni di Fucecchio si sono mobilitate per recuperare i pesci intrappolati in alcune pozze, così da trasferirli in Arno e in altre acque libere.


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