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Attualità venerdì 28 luglio 2017 ore 17:30

La cultura non ha confini

Gli studenti archeologi ricevuti a Montelupo

Diciassette studenti nordamericani, grazie a uno scambio internazionale, partecipano agli scavi archeologici alla Villa del Virginio



MONTELUPO — Il sindaco e la giunta hanno ricevuto nei giorni scorsi nella sala consiliare gli studenti stranieri che prendono parte agli scambi culturali promossi dalla cooperativa Ichnos con numerose università statunitensi.

L’esperienza, partita in sordina 5 anni fa, è andata consolidandosi con riscontri positivi per il territorio di Montelupo, tanto che quest'anno è stata rinnovata la concessione di scavo presso l’area del Virginio per altri 3 anni, assicurando la continuità del progetto di interscambio fino al 2019.

La permanenza degli aspiranti archeologi sul territorio è fissata in quattro settimane e alcune università offrono loro borse di studio specifiche, per consentire agli studenti più meritevoli di vivere questa esperienza.

Le università coinvolte sono: Concordia College University del Wyoming, Mississippi State University, Portland State University, Dartmouth College, Rutgers University, University at Buffalo, Mount Holyoke College, University of Arizona, Independent Scholar, University of Southern Queensland, Loyola Marymount, University / Independent Scholar, University of Tennessee - Knoxville. A queste nel 2018 si aggiungeranno anche due università canadesi.

"Il progetto ha acquisito negli anni una sempre maggiore importanza - ha detto Francesco Cini, presidente della cooperativa Ichnos - e siamo riusciti ad attivare collaborazioni con un numero sempre crescente di università straniere. Credo che sia una grande opportunità per il territorio che viene vissuto da persone provenienti dall’altra parte del mondo. È un’esperienza forte di incontro e confronto; anche perché nel progetto, oltre alla cooperativa Ichnos, sono coinvolte tante altre realtà, il Museo della Ceramica, il MusArc e la cooperativa Gam che lo gestisce e il Gruppo Archeologico di Montelupo".

Gli studenti seguiti dalla cooperativa Ichnos, dal direttore scientifico del Museo della Ceramica Fausto Berti e dal professore americano Clarence Lewis McKenzie hanno modo di apprendere le tecniche di scavo, di catalogazione e anche di restauro. Ma non manca il tempo libero, per scoprire Montelupo e i suoi dintorni.

Il restauro preliminare e l'immagazzinamento dei reperti archeologici avviene presso il Centro per gli scavi archeologici di via Gramsci, anche con la preziosa collaborazione del Gruppo archeologico di Montelupo.


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