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Attualità domenica 23 aprile 2017 ore 15:00

Una targa in ricordo del conte Masetti

Sabato scorso il Comune ha reso omaggio a colui che donò a Vinci la Rocca dei Conti Guidi



VINCI — “Colmiamo una mancanza che dura da un secolo. Finalmente il Comune di Vinci rende omaggio al Conte Giulio Masetti con questa giornata e con la targa che lo ricorda che inauguriamo oggi all'ingresso del Castello”. Il sindaco Giuseppe Torchia ha introdotto così, presso la Biblioteca Leonardiana, l'iniziativa dedicata a colui che donò al Comune quello che è da sempre il simbolo della città: la Rocca dei Conti Guidi.

Il Conte Giulio Masetti da Bagnano divenne famoso grazie alle corse automobilistiche e alle vittorie che conseguì, soprattutto nell'ambitissima gara siciliana “Targa Florio”, corsa che gli fece vivere forse i momenti più belli della propria carriera da pilota, ma che fu anche teatro della sua prematura scomparsa, a causa di un incidente avvenuto nell'edizione del 1926. Per i suoi successi in terra sicula, Giulio Masetti fu soprannominato il “Leone delle Madonie” e oggi un cippo lo ricorda nel luogo in cui morì, lungo il tracciato della “Targa Florio”.

“Stiamo parlando di un grande personaggio, conosciuto e amato da tutti - ha proseguito Torchia - Per capirci, oggi sarebbe un campione di F1”. Ma oltre a essere un grande pilota di auto da corsa, Giulio Masetti fu un grande benefattore e a lui si deve la nascita del Museo Leonardiano: fu per sua volontà, infatti, che la Rocca dei Conti Guidi, di proprietà della sua famiglia, divenisse di proprietà pubblica. Un dono che però aveva una condizione: il castello doveva divenire un luogo di divulgazione di Leonardo e del suo genio, doveva divenire, insomma, un museo leonardiano.

“Quello del Conte Masetti è un esempio della grande filantropia di tanti italiani - ha evidenziato la direttrice del Museo Leonardiano, Roberta Barsanti - che hanno contribuito, grazie alle loro donazioni, alla nascita di luoghi di cultura e di musei, quindi contribuito a fare grande il patrimonio culturale pubblico d'Italia”. Purtroppo, la scomparsa improvvisa del Conte, unita alle lungaggini burocratiche, non consentirono a Giulio Masetti di assistere al passaggio di proprietà ufficiale della Rocca e alla successiva nascita del Museo Leonardiano che inizialmente, negli anni '30, ospitò una raccolta di cimeli riguardanti il Genio vinciano. 

“Siamo contenti che, dopo tantissimi anni, il Comune abbia finalmente riconosciuto con la targa commemorativa e con questa giornata, il generoso lascito di Giulio Masetti. Meglio tardi che mai”, ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Paolo Santini. Castello che, spulciando nelle carte ufficiali dell'epoca, si è scoperto fosse valutato 12mila lire dell'epoca.“Mi preme sottolineare - ha continuato Santini - che l'iniziativa dedicata al Conte nasce su proposta dell’intero Consiglio comunale, in particolare del consigliere Matteo Cioni, che per anni si è dedicato alla storia del Masetti. Personalmente, ho avuto l’onore di scrivere l’epigrafe effigiata nella targa commemorativa”. 

Durante la giornata, alla presenza dei discendenti del Conte, sono state proiettate le foto d'epoca riguardanti il Conte pilota ed è stato esibito l'originale trofeo della Targa Florio che Masetti vinse nel 1924. Inoltre, nella piazza del castello, sono state esposte auto e moto d’epoca, grazie alla collaborazione con il CMEF di Firenze, incluso il modello di Fiat con cui Masetti partecipò a una gara nel Mugello. Infine, è stata scoperta la targa commemorativa all'ingresso della Rocca, su cui è scritto: “L'Amministrazione comunale rinnova oggi il proprio tributo di ringraziamenti a Giulio Masetti, precursore dei tempi attuali, lungimirante benefattore, vinciano illustre”.


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