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Attualità lunedì 20 febbraio 2017 ore 17:00

Troppi furti, via i cassonetti per gli abiti usati

Via i contenitori gialli da Castelfiorentino e Empoli. Gli indumenti possono essere donati al centro di raccolta. Progetto sperimentale condiviso



CASTELFIORENTINO — Gli abiti usati si potranno conferire direttamente al centro di raccolta. In primavera parte un progetto con i circoli e le parrocchie per garantire il servizio di raccolta a giorni e orari prestabiliti

Addio dunque ai cassonetti gialli troppo spesso forzati per rubare gli abiti. Entro questa settimana i contenitori saranno rimossi. Gli abiti raccolti venivano successivamente distribuiti dalla Caritas alle famiglie bisognose. 

Si tratta di un progetto sperimentale condiviso da tutti i Comuni dell’Unione con Publiambiente. Fra i motivi principali della scelta, nel caso specifico di Castelfiorentino, la volontà di risolvere una volta per tutte una situazione divenuta ormai insostenibile, ovvero il prelievo non autorizzato di tali indumenti da parte di persone estranee. 

"Un fenomeno che – come hanno spiegato dal Comune - oltre a determinare disordine e degrado nell’area circostante (in virtù del fatto che diversi indumenti tra quelli prelevati venivano poi abbandonati sul marciapiede) finiva anche per vanificare le finalità solidali della raccolta". 

Per questo motivo, il conferimento degli indumenti usati si potrà fare in questo periodo unicamente al centro di raccolta di Castelfiorentino nella zona industriale di Praticelli. Lo spazio è aperto dal lunedì al venerdì 15-19 e il sabato 8,30 - 13. 

A primavera parte un progetto che vede coinvolti i circoli e le parrocchie (Santa Maria della Marca e Santa Verdiana), i quali si faranno carico di esporre dei contenitori più piccoli a giorni e orari prestabiliti. 

“Abbiamo preso la decisione di togliere i contenitori gialli – ha sottolineato il sindaco Alessio Falorni – perché non era assolutamente accettabile il comportamento di certe persone, che prelevavano in modo illegittimo gli indumenti donati con un nobile gesto da privati cittadini, in taluni casi alimentando forme di commercio clandestino del tutto incompatibili con gli obiettivi sociali della raccolta. Spesso, venivano anche a crearsi situazioni di degrado nelle aree dove erano posizionati i contenitori, segnalate a più riprese dalla popolazione e in modo particolare dagli abitanti delle vie limitrofe”. 

“Per tutti questi motivi – ha concluso l'assessore all’ambiente, Gianluca D’Alessio – già questa settimana saranno rimossi i contenitori gialli, mentre rimarrà la possibilità di conferire gli indumenti usati al centro di raccolta. Confidiamo che questo potrà servire a risolvere da subito gli inconvenienti riconducibili al degrado. Entro la prossima primavera partirà un progetto che coinvolgerà diversi esercizi pubblici e la parrocchie per far sì che il conferimento avvenga secondo un preciso calendario, attraverso modalità più consone e in alcuni giorni prestabiliti”. 

Anche il Comune di Empoli, in collaborazione col gestore dei rifiuti, ha deciso di cambiare portando avanti lo stesso progetto sperimentale.

"Il nostro obiettivo era quello di mantenere un servizio utile e apprezzato dalla cittadinanza, ma soprattutto socialmente valido, risolvendo allo stesso tempo, un problema che è sotto gli occhi di tutti. Mi riferisco – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini – all’inciviltà di coloro che razziavano i contenitori mettendo in atto una vera e propria cernita a cielo aperto degli indumenti e delle scarpe lasciate al loro interno e abbandonando gli ‘scarti’ sulle nostre strade creando degrado e un senso di incuria. La soluzione è stata trovata grazie al lavoro dell’assessore all’ambiente Fabio Barsottini e dei tecnici di Publiambiente ma in particolare grazie alla disponibilità delle parrocchie e dei loro singoli sacerdoti che hanno capito la valenza benefica della distribuzione di indumenti usati a famiglie e soggetti bisognosi che in questo potrà proseguire nonostante l’eliminazione dalle strade del nostro territorio dei contenitori gialli".

Per il Comune di Empoli il miglior metodo per favorire il corretto conferimento degli abiti usati sia individuare locali sorvegliati, sicuri e diffusi su tutto il territorio comunale. L’individuazione di questi, nella maggior parte dei casi limitrofi alle residenze di tutti i cittadini, permetterà di rispondere ai bisogni di sicurezza, ordine pubblico, sfavorendo i conferimenti illeciti e migliorando la qualità del materiale raccolto. Ecco che la collaborazione con le parrocchie cittadine rappresenta la miglior soluzione possibile essendo già punti di riferimento per organizzazioni caritatevoli e spazi collettivi con finalità sociali.

Al momento a Empoli i contenitori gialli resteranno dove sono e il servizio di conferimento alle parrocchie partirà nelle prossime settimane dopo la firma con i singoli parroci di un protocollo d’intesa già condiviso con i sacerdoti e in corso di approvazione da parte della Giunta Comunale.

Una volta individuati i locali delle parrocchie e le modalità di conferimento si procederà alla dismissione del servizio attuale con cassonetto stradale di colore giallo.

Per offrire un servizio comodo e comprensibile a tutti i cittadini, i punti di raccolta saranno dislocati su tutto il territorio comunale con orari stabiliti e continuativi in accordo con l’amministrazione comunale.

Sarà inoltre confermata la possibilità di conferire gli indumenti usati, in questo caso come rifiuto, all’isola ecologica di Publiambiente, in località Terrafino. Gli abiti usati che i cittadini conferiranno presso i locali delle Parrocchie saranno messi a disposizione come merce riutilizzabile per famiglie e persone bisognose del territorio attraverso anche la rete di associazionismo locale.


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