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Politica martedì 29 dicembre 2015 ore 15:00

Altrapolitica contro la demolizione del monumento

Il gruppo d'opposizione Altrapolitica fa appello al sindaco per rivedere la scelta di radere al suolo l'opera in memoria della Resistenza



CERTALDO — "Demolire antichi monumenti, cancellare la memoria e i valori del passato, sono fatti mestamente attuali ma non nuovi nella storia delle opere d’arte. Le cause sono molteplici e diverse fra loro: possono essere di tipo ideologico (distruggere l’arte e l’architettura del nemico per annientare la sua storia e la sua identità), di tipo religioso (evitare lo sviluppo dell’idolatria eliminando reliquie ed effigi capaci di suscitare il fanatismo dei fedeli) o di tipo politico (abbattere statue e raffigurazioni legati ad una dittatura per liberarsi dall’eredità del passato). La motivazione di radere al suolo il monumento della Resistenza in piazza della Libertà, presa dall’amministrazione comunale di Certaldo, è di tipo pragmatico (radere al suolo un palazzo o un quartiere storico per realizzare nuovi progetti urbanistici)". Così il gruppo d'opposizione Altrapolitica critica la decisione del Comune riguardo l'antica opera e fa appello al sindaco.

"Facendo nostro l’appello dell’architetto Silvano Salvadori di non distruggere ma restaurare, togliendo accessi e scalini che le norme sulla sicurezza hanno reso necessari (tipo protezioni eventuali per alcuni pericoli), il monumento dedicato alla pace riconquistata dopo la guerra - hanno consigliato da Altrapolitica -, ci permettiamo di suggerire all’amministrazione comunale, il metodo inaugurato dai Romani, quello dell’“spoliazione - integrazione”.

"Questo procedimento - dicono - consisteva nel reimpiego di elementi prelevati in edifici più antichi come materiale da costruzione semilavorato. Pratico avere colonne, statue e rilievi già pronti invece che doverli fare da zero! È così che è fatto l’arco di Costantino".


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