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Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 10:58

Interventi non più rinviabili sulla variante

“Interventi non più rinviabili sulla Variante di San Pierino, la strada è troppo pericolosa”. Il sindaco Alessio Spinelli interviene nuovamente



FUCECCHIO — Nuovo appello del sindaco di Fucecchio alla Città Metropolitana di Firenze per mettere in sicurezza la Variante di San Pierino sulla Strada Regionale 436.

La strada, nel tratto che attraversa l'Arno, si trova in condizioni disastrate per una serie di buche e avvallamenti su tutto il manto. Una situazione di pericolosità con cui si devono confrontare ogni giorno migliaia di mezzi in transito, anche mezzi pesanti, e che sabato scorso è stata teatro di un grave incidente stradale. “Ho scritto di nuovo alla Città Metropolitana di Firenze – spiega Spinelli - rivolgendomi sia al Presidente che ai dirigenti del settore viabilità perché la situazione oramai da troppo tempo non è più sostenibile. L'asfaltatura di quel tratto di strada non è più rinviabile. Mi sono rivolto all'ente fiorentino tantissime volte, inviandogli un'ampia documentazione foto e video della situazione, per chiedere un intervento. Ed è quello che ho fatto anche ieri con una nuova lettera. Ogni giorno riceviamo reclami, proteste e segnalazioni di cittadini. La gente è esasperata perché è costretta a pericolose gimcane per evitare buche pericolosissime. Per me è frustrante non poter agire in prima persona ma non ho il potere di farlo. Quindi non posso far altro che sollecitare costantemente l'ente preposto alla manutenzione di quella strada”.
La Strada Regionale 436, nel tratto che attraversa il Comune di Fucecchio, è una strada ad altissima densità di traffico e in particolare di mezzi pesanti che dall'uscita di San Miniato della FI-PI-LI si dirigono nelle zone industriali di Fucecchio e delle altre località del Comprensorio del Cuoio, ma anche in Valdinievole e verso i caselli di Chiesina Uzzanese e Altopascio dell'autostrada A11.
“L'unica misura attuata fino ad oggi dalla Città Metropolitana di Firenze, vale a dire l'abbassamento a 30 km/h del limite di velocità, si è rivelata del tutto insufficiente e inadeguata a risolvere la situazione – aggiunge il sindaco – e il manto stradale non è l'unico problema che affligge le strade provinciali e regionali sul nostro territorio. Siamo al 10 giugno e ancora non abbiamo visto un mezzo meccanico a tagliare l'erba. La situazione della visibilità sulle curve e agli incroci sta peggiorando giorno dopo giorno a causa della vegetazione sempre più alta che nasconde oramai anche la segnaletica stradale. Considerato che dal momento in cui inizierà il taglio dell'erba sulle strade provinciali a quello in cui si concluderà, sulla base delle precedenti esperienze, passerà circa un mese, c'è il rischio concreto di trascorrere gran parte dell'estate con la vegetazione altissima sulle banchine stradali. Occorrono azioni concrete che riportino la visibilità lungo le strade a livelli ottimali e il manto stradale alle condizioni di sicurezza in tempi rapidissimi perché il rischio, come purtroppo dimostrano i fatti, è altissimo”.


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