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Cronaca sabato 25 agosto 2018 ore 10:42

Arrestato per spaccio quattro volte in 40 giorni

Il sistema giudiziario un po' come la tela di Penelope: il caso di uno spacciatore di eroina rimesso in libertà già tre volte



EMPOLI — Ieri mattina i carabinieri di Empoli hanno arrestato per la quarta volta in quaranta giorni un 26enne nigeriano, domiciliato a Limite sull'Arno, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai anche il suo coinquilino, connazionale di 29 anni, incensurato, denunciato a piede libero.

Il caso dimostra che le forze dell'ordine facciano il possibile per assicurare i malfattori alla giustizia, ma quest'ultima ha dei meccanismi e dei tempi che vanificano e mortificano buona parte degli sforzi delle prime. 

Il 26enne nigeriano, noto ai carabinieri in quanto arrestato altre due volte nel mese di luglio per il solito reato - è uno dei sei arrestati nel centro di accoglienza di Vinci -, ieri mattina è stato notato mentre si dirigeva nel parco di Via di Barzino ad Empoli, a poche centinaia di metri dal Sert. Subito dopo è iniziato un viavai di persone che si avvicinavano ai cespugli, dove lui si era posizionato, per poi allontanarsi subito dopo molto velocemente. I carabinieri hanno quindi deciso di intervenire bloccando sia il nigeriano sia un ragazzo fermatosi nei pressi del cespuglio. Quest'ultimo ha confermato di essersi recato in quel posto per acquistare stupefacenti a credito non avendo, in quel momento, disponibilità di denaro; il nigeriano però si era rifiutato di cedergli l'eroina e l'acquirente se n'era andato per tornare in un secondo momento. Nel frattempo gli altri militari, che avevano bloccato il nigeriano, hanno rinvenuto, sotto i suoi piedi, nascosti sotto terra, sette involucri di eroina pronti per essere smerciati. 

Nella tasca dei pantaloni sono invece stati trovati quasi 400 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Presso l’abitazione, dove il pusher era domiciliato insieme ad un connazionale, sono state trovate ulteriori 27 dosi di eroina e materiale per il confezionamento: il tutto sotto la cucina, ben occultato sotto il battiscopa (complessivamente 60 grammi di droga). 

Questa mattina ci sarà la direttissima al Tribunale di Firenze. Il giudice lo rimetterà in libertà?


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