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Attualità mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:28

La città ricorda due agenti uccisi dal terrorista

Nel 1975 perdevano la vita, per mano del terrorista Tuti, Falco e Ceravolo e rimaneva gravemente ferito Rocca. Alla cerimonia presenti le istituzioni



EMPOLI — Si è svolta questa mattina la commemorazione dell'uccisione di Leonardo Falco e Giovanni Ceravolo, rispettivamente brigadiere e appuntato della polizia di stato, e del grave ferimento di Arturo Rocca, appuntato della polizia di stato scomparso qualche anno fa, il 6 marzo del 2002.

Si è trattato del 43° anniversario di quella tremenda pagina che ferì Empoli e la sua comunità. Una commemorazione che avviene in un periodo particolare, nella settimana del Giorno della Memoria, a una settimana dal conferimento dalla Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Città e a pochi giorni dal grave fatto della lettera anonima indirizzata al primo cittadino.

Era il 24 gennaio 1975 quando Falco, Ceravolo e Rocca rimasero vittime del terrorista Mario Tuti, durante una perquisizione effettuata a casa dello stesso Tuti e condotta nell'ambito di un'inchiesta sul Fronte nazionale rivoluzionario, una delle sigle del terrorismo neofascista.

Alla cerimonia di oggi erano presenti numerose autorità locali, tra cui l’assessore alle attività produttive del Comune di Empoli, in rappresentanza del sindaco e della giunta comunale. Immancabili il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, il questore di Firenze Alberto Intini, il colonnello Giuseppe De Liso, comandante provinciale Carabinieri di Firenze, e poi tanti rappresentanti delle forze dell’ordine, oltre ad alcuni familiari delle vittime.

Presenti anche Francesco Zunino, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza, il capitano Giorgio Guerrini, comandante della Compagnia Carabinieri di Empoli, il comandante della Guardia di Finanza di Empoli Vittorio Di Bernardo, il comandante di stazione carabinieri locale Paolo Dolfi, il comandante della polizia stradale di Empoli Fabrizio Colombini, la comandante della polizia municipale dell’Unione Empolese Valdelsa Annalisa Maritan, rappresentanti dei vigili del fuoco. La messa in suffragio è stata officiata da Don Luigi Innocenti, cappellano della polizia di stato di Firenze.

Presenti anche associazioni di ex appartenenti alle forze dell’ordine e la Misericordia di Empoli.

Dopo la santa messa nella chiesa della Madonna del Pozzo, il corteo, accompagnato anche dal gonfalone della Città di Empoli, ha raggiunto il commissariato di polizia di Empoli in piazza Gramsci dove, di fronte alla scultura commemorativa in marmo, donata dall'artista Gino Terreni, sono state deposte le corone alla lapide dei caduti, fra queste anche una del Comune.


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