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Attualità venerdì 25 dicembre 2015 ore 15:00

Il ricordo dei caduti del bombardamento del 1943

Domani le cerimonie di commemorazione in Collegiata e in viale IV Novembre. Presenti autorità civili, militari e religiose e associazioni combattenti



EMPOLI — Gli americani bombardano la stazione ferroviaria e colpiscono il quartiere delle Cascine. Era il 26 dicembre 1943 di una domenica, il giorno dopo Natale, nella festività di Santo Stefano. Tirava una gelida tramontana che sferzava duramente le labbra ed i volti di quelli che si erano avventurati in centro per piccole compere in vista del pranzo. Un pranzo di festa per gli empolesi che si trasformò di lì a poco in un pranzo di guerra.

Alle 13,10 trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna, con un carico ciascuno di 1.360 kg di bombe, sganciarono in totale 210 bombe delle 222 caricate. Solo quaranta colpirono l’obiettivo stazione ferroviaria, le altre 170 caddero fuori bersaglio, principalmente nel quartiere delle Cascine.

Le zone colpite: stazione ferroviaria, i quartieri delle Cascine, del Puntone, di Pontorme, di Ponzano, di Pratignone.

Empoli non era mai stata bombardata. Fu una carneficina. Furono 123 le vittime. Tanti feriti gravi, tanti i dispersi. Un giorno incancellabile per la città di Empoli, ed i suoi abitanti. Dieci minuti di distruzione, sotto le grida di terrore più forti del rumore assordante delle bombe.

Per mai dimenticare e continuare ad educare le giovani generazioni ai valori della memoria, sabato 26 dicembre si svolgerà la cerimonia commemorativa.

Ormai una triste ma doverosa e sentita tradizione: alle 10,30 la santa messa in suffragio ai caduti nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti; sarà poi deposta la corona al monumento del bombardamento aereo in viale IV novembre, opera del Maestro e Partigiano Gino Terreni recentemente scomparso il quale, ai temi della Resistenza e delle vittime della Seconda Guerra Mondiale, ha dedicato numerose opere.

Il monumento è stato inaugurato il 20 dicembre 2003: si tratta di una scultura in marmo statuario di Carrara eseguita in altorilievo in cui è rappresentata una famiglia distrutta dal dolore, sconvolta dalla perdita dei propri cari.

L’opera è posta su un basamento che riporta l'iscrizione:

‘26 dicembre 1943 - 26 dicembre 2003

60° anniversario del bombardamento delle Cascine

per non dimenticare le vittime dei bombardamenti

per riconfermare oggi il nostro rifiuto della guerra

per impegnarci nella costruzione di percorsi di pace’

Alla cerimonia parteciperanno per l’amministrazione comunale l’assessore alla Memoria Eleonora Caponi, le autorità civili, militari e religiose e rappresentanti delle associazioni combattentistiche.


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