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Politica martedì 29 maggio 2018 ore 18:15

Presidi in varie piazze in difesa di Mattarella

Il Partito democratico si è mobilitato, all'assemblea territoriale è stato approvato un documento unitario. Presidi in varie località, gli orari



EMPOLI — Gli ultimi fatti della politica e la grave crisi istituzionale che ne è derivata hanno cambiato in parte l’ordine del giorno dell’assemblea territoriale del Partito democratico, che si è svolta ieri sera a Gambassi Terme.

Al consesso è stato proposto di votare un documento di solidarietà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attaccato da Lega e M5S per il suo rifiuto al nome di Paolo Savona per il ministero dell’economia, e il conseguente incarico al professor Carlo Cottarelli.

Il documento è stato presentato dal segretario della federazione Jacopo Mazzantini: “Lo stallo per la formazione di un governo che da mesi tiene il nostro Paese in una situazione di evidente debolezza, la crisi finanziaria in cui rischia di ripiombare l'Italia, lo scontro istituzionale tra poteri dello Stato senza precedenti per durezza dei toni e radicalità degli intenti impone al nostro partito e a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della comunità nazionale estrema serietà nei comportamenti e nelle dichiarazioni pubbliche.

Bisogna essere consapevoli del pericolo che in queste ore corrono le istituzioni di questo Paese e la stessa democrazia rappresentativa.

Instabilità e pericolo che richiedono il massimo di fermezza e di compostezza al contempo.

Compostezza nelle forme e fermezza nelle posizioni da assumere.

Da una parte ci sono il Movimento Cinque Stelle e la Lega che, dopo aver ottenuto dal Capo dello Stato tutto il tempo richiesto per trovare una intesa, scrivere insieme un programma politico, coinvolgere la propria base nella scelta della neonata coalizione, indicare di concerto la preferita figura (peraltro tecnica e non eletta in Parlamento) ai fini del’incarico di Presidente del Consiglio ed infine "suggerire", tramite quest'ultimo, la lista dei ministri già oggetto di trattativa fra gli stessi Di Maio e Salvini, hanno infine deciso di non assumersi la responsabilità di governare a attuare quel programma dalle spese folli, paventando, piuttosto, contro il Presidente della Repubblica la messa in stato di accusa, innalzando così fino alla più alta carica dello Stato il conflitto permanente che portano avanti da mesi, con dichiarazioni scriteriate su euro e debito pubblico, che già hanno messo a rischio miliardi di risparmi degli italiani.

Dall'altra parte c'è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha atteso mesi, non senza manifestare le proprie preoccupazioni per il tempo che trascorreva rendendo i mercati sempre più irrequieti e che si è limitato ad esercitare i poteri conferitigli dalla Costituzione nelle forme e modi già esercitati più volte in passato dai suoi predecessori, accettando tutte le proposte avanzate da M5S e Lega, compresa l'indicazione del professor Conte quale Presidente del Consiglio e la lista dei ministri, tranne quella del Ministro dell'Economia.

Noi stiamo dalla parte delle istituzioni che proteggono la nostra democrazia.

Noi stiamo dalla parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, a schiena dritta, difende la Costituzione repubblicana di fronte a chi apertamente lo aggredisce e lo minaccia, arrivando a prospettare perfino il ricorso all'impeachment.

E di fronte alle azioni gravissime e irresponsabili di chi è pronto ad infangare l'onore del Capo dello Stato per evitare di assumersi le proprie responsabilità, aprendo così con superficialità e spregiudicatezza un conflitto istituzionale senza precedenza, il Pd, che pur ha immediatamente e correttamente espresso la propria più convinta vicinanza al presidente Mattarella, deve saper andare ben oltre le dichiarazioni formali dovute e che ben ha sintetizzato per il tramite della delegazione guidata dal segretario reggente Maurizio Martina che ha sempre partecipato alle consultazioni di questi mesi presso il Quirinale”.

Il documento è stato approvato all’unanimità.

La federazione Pd Empolese Valdelsa, di concerto con il partito nazionale, ha deciso di mobilitarsi in difesa delle istituzioni democratiche e della Costituzione e domani, mercoledì 30 maggio, ci saranno vari presidi nelle piazze delle nostre città: a Castelfiorentino dalle 17 in corso Matteotti; a Cerreto Guidi nel pomeriggio in via Vittorio Veneto davanti alla Coop; a Gambassi Terme dalle 17.00 alle 19.00 presso la sede Pd in via Garibaldi n.7; a Fucecchio la mattina al mercato settimanale in piazza XX Settembre, a Vinci la mattina al mercato settimanale di piazza della Libertà, a Empoli presidio giovedì mattina presso il mercato settimanale in zona stadio.

Poi la convocazione di una manifestazione nazionale a Roma venerdì 1 giugno a partire dalle ore 17, una grande mobilitazione nazionale per difendere la democrazia rappresentativa e la divisione dei poteri sancita dalla Costituzione, per rivendicare l'Europa della moneta unica e dell'integrazione, che ha garantito i primi 70 anni di pace dopo millenni di guerre e rappresenta l'unica vera possibilità di rilancio del vecchio continente nel mondo globalizzato di oggi.


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