Malata di sclerosi licenziata, il Pd non ci sta

Il segretario nazionale Nicola Zingaretti su Facebook: "Storia inaccettabile e disumana. Non può succedere, il licenziamento va cancellato"

ROMA — Si moltiplicano le attestazioni di vicinanza e sostegno alla donna malata di sclerosi multipla, madre di un figlio, licenziata da una catena di supermercati per aver superato ,a causa di un aggravamento delle sue condizioni, il limite di sei mesi di malattia. Mentre la Filcams Cgil prepara la mobilitazione in vista dello sciopero dell'11 Luglio, la vicenda è stata ripresa dal segreterio nazionale del Pd Nicola Zingaretti.

"Una storia inaccettabile e disumana. Licenziata perché malata di sclerosi multipla, dopo 6 mesi trascorsi a casa per le cure. Non può e non deve succedere, il licenziamento va cancellato - ha scritto Zingaretti su Facebook - Combatteremo perché vicende come questa non possano più verificarsi, per dare tutele, diritti e garanzie a chi lavora, a partire da nuovi meccanismi per la conciliazione dei tempi di vita, cura, lavoro per le persone affette da malattie coma la sclerosi multipla o altri gravi patologie invalidanti".

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