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Attualità lunedì 25 giugno 2018 ore 10:19

Servizi all'infanzia, rimborsi in arrivo

Il sindaco Torchia: "Rette ulteriormente abbassate di circa il 25 per cento. La frequenza diventa accessibile a tutti"



VINCI — Il Comune di Vinci ha definito l’ammontare dei contributi per le famiglie con bambini che frequentano i servizi educativi comunali per la prima infanzia, Nido “Piccino Picciò” e Spazio Gioco “Piccoli a Villa Reghini”, e un “posto-bambino” convenzionato nel nido privato “L’Abbraccio”.

In una lettera inviata a tutte le famiglie interessate dal provvedimento, l’Amministrazione comunale spiega che per ogni mese di servizio nido e di spazio giochi, pagato e frequentato da gennaio a luglio 2018, è in arrivo una quota di rimborso. Per lo spazio “Piccoli a Villa Reghini” saranno rimborsati 40 euro per ogni mese di iscrizione, mentre per quanto riguarda il nido il rimborso può variare da 50 a 70 euro per ogni mese, a seconda della fascia oraria di frequenza.

L’erogazione di tale contributo è stata possibile grazie al “Piano Nazionale Infanzia” stabilito dal Governo Gentiloni con il decreto legislativo n. 65 del 2017, collegato alla legge 107/2015 “La Buona Scuola”, che ha inserito la fascia d’età 0-3 anni a pieno titolo nel sistema educativo. Le risorse, quindi, sono state determinate dal Governo per i prossimi tre anni e la Regione Toscana ne ha ulteriormente precisato l’utilizzo: abbattimento delle rette dei servizi per la prima infanzia, inclusi i privati convenzionati con i Comuni. Il tutto nell’ottica del sistema integrato pubblico-privato previsto dalla normativa toscana. Nel finanziamento ricevuto dal Comune di Vinci sono comprese anche le risorse per i primi quattro mesi del nuovo anno educativo 2018-2019.

“Le ricerche dimostrano che la frequenza di un servizio d’infanzia concorre al successo scolastico - commenta l’assessore all’Istruzione del Comune di Vinci, Claudia Heimes - Per cui è importante frequentare un nido o uno spazio gioco, avere stimoli e relazionarsi al di fuori della sfera familiare”.

“Con le rette ulteriormente abbassate di circa il 25 per cento la frequenza diventa accessibile a tutti - aggiunge il sindaco Giuseppe Torchia - Vorrei ricordare che fino ad un Isee di 8mila euro il nido comunale è addirittura gratuito”.

Per concludere, dal punto di vista pratico, dopo l’estate e dopo la verifica dei pagamenti effettuati dagli utenti, le famiglie riceveranno il rimborso dovuto, accreditato sul conto corrente. Anche se il periodo per fare domanda al nido si è concluso il 5 maggio u.s. si possono ancora presentare le domande di ammissione ai servizi educativi per essere inseriti nella seconda graduatoria alla quale si attinge nel caso di esaurimento della prima, cosa che negli ultimi anni è avvenuta più volte. Per ricevere tutte le informazioni necessarie, gli interessati possono chiamare l’ufficio servizi educativi e scolastici al 0571-933241 o 933232.


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